Sunday, November 16, 2008

Belinelli nel NJ: quasi ci siamo


(tempo di lettura 1’11”. Scritto ascoltando Buena Vista Social Club con De Camino a la Vereda)

Preso alla distanza, non ci resta che aspettare. Dicono che Don Nelson fa i capricci, anzi con o senza Radiohead a portata di mano - concordo con quanti li vogliono inserire nelle prime venti band di tutti i tempi - si fa prima ad aspettare che si alzi con il piede giusto. Poi e' fatta, Beli ai Nets e domani e' in altro giorno. Unico rischio in chiave futura, le rotazioni del nanerottolo Frank, uno che con quei suoi cambi con l'orologio, e' in grado di spaccare i ritmi quando meno te lo aspetti.
Di fatto, meglio lui che Sam Mitchell, visto che mentre lo staff dei Belinelli aspetta il via libera da San Francisco, Toronto e Gherardini non demordono e rimangono alla finestra per cercare di portare in Canada il secondo italiano.

Intanto, ritornando al Bel Paese, tra la schiena di Gallinari che non gioca per almeno sei settimane - un cinque basso a quanti lo volevano out per tutta la stagione - e il movimenti di mercato di Belinelli, chi se la gode e' un Bargnani che mi ricorda molto il primo vero Nowitzki, visto che l'ultimo paga ancora i fantasmi di Wade, Riley, Shaq e un titolo che sembrava giá vinto.
Un Bargnani che gioca una pallacanestro finalmente solida, convinto e forte anche di questo nuovo ruolo che toglie qualche scheletro nell’armadio a Sam Mitchell: Bargnani da numero tre non e’ mai stata una bestemmia, ma evidentemente i tempi logici non sono sempre gli stessi.
Ma meglio cosi’, anche perche’ la Dallas che questa sera si e’ presentata in quel del Madison Square Garden, pare essere una squadra ancora con delle ferite aperte. Forse, ma lo dico con il coseno di poi, e’ tutta colpa di quel control game nato dalla sconfitta contro Miami. Non appena questa squadra comincia a correre infatti, cambia tutto, ma veramente tutto.

Il resto e’ solo storia dei giorni nostri, con l’emozione di ammetere che Jason Kidd in campo mi regala sempre un sorriso. Con la consapevolezza che Allen Iverson a Detroit sembra avere intenzioni serie, ma come sempre per tutto questo c’e’ ancora tempo.

5 comments:

just said...

Ciao,seguo saltuariamente quello che scrivi ma non posso seguirti via rss, dato che i feed non sono funzionanti. se ovviassi al problema inserirei il blog nel mio google reader.. grazie, ciao.

Profumo di vaniglia said...

sei in grado di darmi una mano?

just said...
This comment has been removed by the author.
just said...

Con molto piacere. Feedburner è il servizio più usato nella gestione dei feed. Basta registrarti su www.feedburner.com e inserire l'indirizzo del tuo blog. E' tutto molto intuitivo. A questo punto puoi inserire un link nella colonna laterale del blog per facilitare e favorire l'iscrizione al feed. Se avessi dei dubbi non farti problemi nel contattarmi. Ciao.

Rob said...

ma... ma... che fine hai fatto??

 

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