Le frustrazioni di Jasone

LE AUDIO INTERVISTE: JASON KIDD
Se ne va, non se ne va. Ci ripensa ma forse, alla fine, non e' per davvero successo niente. Solo che piaccia o no, quando nomini quel benedetto cognome con appena quattro lettere, in molti si rendono conto che non e' solo una questione di Jason Kidd. C'e' qualcos'altro, leggi anche uomo con il vizio della tripla doppia, in grado di spostare gli equilibri.
Preso al volo dopo la partita persa con i Clippers, Jasone parla del piu' e del meno, anche se alla domanda perche' i Nets non funzionano, lui si rifa' alle sante parole di coach Frank: siamo frustrati e sbagliamo quello che in genere non sbagliamo.
"Penso che non ci sia molto da dire - attacca il numero cinque - non facciamo canestro. Non ci sono risposte che possa soddisfare questo tipo di domande. Quello che generalmente entra, in questo momento della stagione non entra e di conseguenza siamo frustrati. Non facciamo canestro e il basket e' uno sport molto semplice: dentro o fuori. L'ultimo quarto di gioco e' un esempio classico di come le cose abbiano smesso di funzionare e chiaramente abbiamo perso. Noi stiamo cercando un modo per uscire da questa situazione, abbiamo anche dimostrato di poter giocare a certi livelli, ma siamo sempre alle prese con queste pause che, a lungo andare, non ci portano da nessuna parte".
Il futuro? Dipende solo da loro, da chi li guida in panchina, da qualche rientro di lusso. Quanto basta per non veder sprecate al vento le sue miracolose tripple doppie.
CLICCA PER ASCOLTARE JASON KIDD