La piu' bella schiacciata di Las Vegas: Gerald Green

LE AUDIO INTERVISTE: GERALD GREEN
Dicono che si tratta di un personaggio che parla poco, uno che non la tira troppo per le lunghe e il motivo, lo trovi a meta' strada tra quel suo fare fin troppo schietto e una capacita' di rimanere in aria fin troppo "eletta".
E allora la curiosita' di sedergli accanto e provare a scucirli di dosso qualche "chicca" su una competizione dal fascino unico come quella della gara delle schiacciate. Da come la mette giu' lui sembra una cosa molto semplice: una settimana di preparazione in compagnia del fratello. Se poi gli chiedete il connubio Gerlad Green-Dee Brown, lui fa un salto indietro nel passato dei Celtics: una questione di onore nei confronti dell'ex numero sette di Boston, guarda a caso vincitore della gara delle schiacciate come lui. Manca qualcosa? Si', quando gli chiedi cosa si prova a dover saltare con gli occhi di chi ha scritto questo sport puntati adosso, lui ti dice si e' divertito e ha pensato solo a divertirsi. "Non pensavo di vincere ma sono davvero orgoglioso di quello che ho fatto". Bene, poi, parlando del presente, senza mezzi termini ammette che lui non voleva andarsene da Boston ma queste sono cose che capitano e i giocatori, volenti o nolenti, non possono far altro che accettarle.
CLICCA PER GERALD GREEN
.
Ma e' anche vero che a conti fatti, Minnesota e' andare ancora una volta vicino alla vittoria, peccato solo che il finale del faccia a faccia con i Knicks al Madison, sia finito con un tiro di Antonie Walker che ha balzato sul ferro. In caso contrario sarebbero stati supplementari. Ecco il commento a caldo dell'ex Miami che, fin troppo sottovoce, spiega che il tiro non era quello ottimale ma che la squadra, per quanto c'e' ancora qualche errore di troppo, per quanto ci siano un sacco di giovani, beh sono sulla strada giusta. Poi come dicono tutti nella lega, l'importante e' lavorare duro.
CLICCA PER ANTHONY WALKER
.