Pedja Stojakovic: essere o non essere

LE AUDIO INTERVISTE. PEDJA STOJAKOVIC

Il momento positivo di New Orleans fa rimpiangere coachByron Scott in quel dei Nets, poi non appena cominci a cercare i primi indizi sulla buona partenza degli Hornets, allora arriva anche il momento di Pedja Stojakovic. "Sto attraversando un buon periodo di forma ma non ancora al top - attacca il giocatore messo ko durante la passata stagione da dei malanni alla schiena - a giorni mi sento completamente rigenerato, a giorni mi sento che devo ancora lavorare parecchio sul piano del fisico. La nostra squadra? E' giovane, ho cambiato modo di giocare rispetto al passato ma sento che stiamo facendo delle cose molto positive. Personalmente ci vuole ancora pazienza, nel senso che dobbiamo lavorare ancora molto, ma stiamo raccogliendo dei giusti frutti e se qualcosa accade a ovest e noi andiamo avanti con questi progressi, si potrebbe anche parlare di play-off. Il nuovo Pedja? No, contro i Lakers ho trovato una giornata speciale - spiega riferendosi alle dieci triple messe a segno - ma e' chiaro che faccio parte di una squadra entusiasta con un ruolo diverso rispetto al passato". Una Pedja fin troppo disponibile anche quando lo cerchi di mettere in difficolta' con una domanda nemmeno a tradimento: "Non ho giocato con la mia nazionale perche' non stavo bene - conclude - e prima di ritornare a giocare, voglio essere al top. Non so quando lo faro', quindi del mio punto di vista non ho domande precise o sicure. E' chiaro che non fa piacere vedere una squadra come la nostra in difficolta' a livello europeo, ma e' anche vero che ci sono un sacco di nuovi giocatori molti interessanti che stanno uscendo alla ribalta e a livello giovanile hanno vinto tutto. E' solo una questione di tempo, sia per me, che per loro".
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